Il clima gelido sembra aver definitivamente fatto il suo ingresso e, oltre a raffreddare il nostro organismo, sembra avere un effetto anche sulle nostre relazioni amorose.
Chi non ha mai pensato al proprio partner, per poi chiedersi:
“È meglio tagliare definitivamente i rapporti oppure provare a salvare il salvabile?”
A tal proposito, questo sembra essere il periodo dell’anno in cui si prendono le decisioni più dolorose e oggi ti spiegherò il perché.
Ebbene sì: stiamo entrando nel periodo dell’anno in cui si sfasciano le relazioni.
Dal momento che l’Inverno porta con sé numerose festività romantiche (come il Natale, Capodanno e San Valentino), le persone che stanno vivendo un brutto periodo sono più propense a cambiare la loro situazione sentimentale.
[1.] L’Effetto “Rottura d’Inverno”
L’Effetto “Rottura d’Inverno” è il termine utilizzato per descrivere questo incremento di relazioni che naufragano a partire dalla fine dell’Autunno fino al termine dell’Inverno.
Secondo i dati raccolti da David McCandless e Lee Byron, i quali hanno esaminato i cambiamenti di status sentimentale dei profili Facebook di migliaia di persone, è emerso che il numero di separazioni aumenta drammaticamente verso Dicembre.
[2.] Le pressioni e lo stress delle festività giocano un ruolo importante
Questo fenomeno non riguarda solo i giovani: gli adulti che sono insoddisfatti della propria relazione sono più propensi a terminarla prima che le festività si presentino.
Questo potrebbe essere spiegato dal fatto che alcuni vorrebbero liberarsi della pressione generata dalle feste, dell’idea di scambiare regali con persone che li fanno sentire a disagio, dello stress di dover organizzare il Capodanno e la prospettiva di un San Valentino in compagnia di qualcuno su cui non poter contare per sempre.
Dall’altro lato, però, è interessante sottolineare che nello stesso periodo c’è anche un picco di proposte di matrimonio.
Secondo il sito Statista, circa il 20% delle proposte di matrimonio avviene a Dicembre.
Se si sta vivendo una relazione non sana, può sembrare una buon idea troncare i rapporti prima dell’Inverno ed evitare l’imbarazzo di una proposta di matrimonio, perché in quel progetto almeno uno dei due partner non crede più.
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[3.] Le coppie sposate non vengono colpite dalla Rottura d’Inverno
In ogni caso, se sei già sposato, la tua relazione potrebbe essere al sicuro da quest’effetto.
Dai dati emerge che il fenomeno interessa prevalentemente le coppie di fidanzati, mentre per gli sposi la storia sembra essere differente.
Una ricerca condotta da Julie Brines, professore di sociologia dell’Università di Washington, ha analizzato le pratiche di divorzio avviate durante gli ultimi 15 anni e ha scoperto che ci sono due momenti dell’anno in cui il numero incrementa: Marzo e Agosto.
Perché proprio Marzo e Agosto e non durante l’Inverno come tutti?
I ricercatori credono che queste relazioni, consolidate dal vincolo matrimoniale, non soccombano a causa della Rottura Invernale perché gli sposi tendono a guardare le vacanze invernali con speranza.
Le coppie sposate, quando fantasticano sull’arrivo del Natale o di San Valentino, lasciano correre l’immaginazione ai vecchi tempi, nella speranza che i bei momenti possono ripetersi e che l’altro faccia finalmente “quel gesto” che farà cambiare l’attuale direzione della relazione.
Quando arriva Marzo, dopo che le festività hanno tradito le aspettative, il partner più insoddisfatto si sente maggiormente motivato a fare un passo decisivo verso la rottura.
Lo stesso vale per Agosto, ma in questo caso c’entrano le vacanze familiari.
I ricercatori ipotizzano che le coppie che non stanno navigando in buone acque possono affidare le proprie speranze a delle fantastiche vacanze estive in famiglia.
Quando anche queste ultime non soddisfano le aspettative, i partner diventano più propensi a prendere una decisione definitiva riguardo il divorzio.
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Conclusioni
Non devi temere qualsiasi discussione con il tuo partner solo perché ci troviamo in questo periodo dell’anno: non è detto che vuole lasciarti.
Magari il suo “dobbiamo parlare” è un tentativo di salvare il salvabile e, qualora tu dovessi ignorarlo per allontanare il problema, potresti invece causare la definitiva rottura, come una profezia che si autoavvera.
Al contrario, se la persona ad avere ripensamenti sulla situazione sentimentale sei tu, il mio consiglio è quello di ponderare attentamente i pro e i contro, e solo dopo prendere una decisione definitiva.
Non farti guidare dalle emozioni di rabbia e frustrazione.
Ricordati che le parole, una volta scagliate, non possono più essere ritirate.
Un “sono stanco/a, voglio prendermi un periodo di riflessione” può compromettere seriamente una buona relazione, se usato con superficialità.
Per il resto, vivi sempre nel presente, pianifica il futuro e sganciati dal passato.
Saluti.
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Fondatore di Psicologia Applicata.
Mi interesso di Psicologia, persuasione, tecnologia e di cucina giapponese che ha rovinato le mie finanze.
Il mio obiettivo è diffondere conoscenza, arricchire le persone ed estrarre il meglio da loro.
Il mio mantra è:
“La conoscenza è potere.”